Il Tigray continua a soffrire

Continuano ad arrivare notizie devastanti dal Tigray, regione del nord Etiopia.

"Il Tigray è completamente isolato, ma a quanto pare non importa a nessuno. Dopo quindici mesi, non facciamo che chiederci quando tutto questo finirà. Come possiamo farcela, come possiamo vivere una vita normale? È come se volessero eliminarci dalla faccia della terra. Continuiamo a stupirci di essere ancora vivi" ci dice una nostra fonte.

La vita di milioni di disperati è in pericolo.
Le scorte di carburante sono quasi esaurite; quelle di viveri, già scarse, basteranno per altre due settimane, non più.
Ed anche se si riuscisse a trovare nuove scorte, i nostri collaboratori non saprebbero come acquistarle per consegnarle alle migliaia di sfollati.
Gli ospedali stanno chiudendo, avendo terminato le provviste di articoli fondamentali.
E come se non bastasse, gli attacchi aerei del governo si fanno sempre più frequenti.

Nonostante tutto, le autorità del Tigray si stanno adoperando per riaprire le scuole. Alcune sono state riaperte di recente.
Molti edifici scolastici, però, sono stati distrutti e nelle comunità colpite è difficile trovare insegnanti.

Mary's Meals lavora per permettere ai bambini di tornare in classe in sicurezza, crescere e formarsi con serenità: insieme, possiamo restituire questi banchi e queste aule di emergenza ai tantissimi bambini del Tigray che chiedono pace, cibo ed istruzione.